La storia del borgo Aielli
Comune marsicano situato a 1021 metri di altitudine, Aielli è una delle località più elevate della zona. Abbracciato a settentrione dalla catena montuosa del Sirente, il suo territorio si trova all’interno del Parco naturale regionale del Sirente-Velino. La sua posizione, dominante e strategica, è stata roccaforte delle dominazioni medievali e romane, luogo particolarmente idoneo per la difesa della provincia e per la supervisione delle vie di comunicazione della valle. Proprio per questo motivo, Aielli viene spesso menzionata come “la terrazza della Marsica” o “il balcone della Marsica”.
Ad inizio Novecento, un forte terremoto colpisce la zona e distrugge parte dell’antico centro urbano, spostatosi per questo motivo nei pressi della stazione ferroviaria.
Sul punto più alto dell’abitato si staglia la torre, costruita nel 1356 e facente parte, in passato, di un complesso fortificato. Attualmente è sede dell’osservatorio astronomico “Torre delle stelle”, ospita il “Museo del cielo” e una biblioteca con oltre cinquecento volumi di carattere scientifico.
Ad oggi, Aielli è un vivace centro abruzzese divenuto celebre negli ultimi anni perché ospitante un festival di street art dalla fama internazionale: Borgo Universo.
Inoltre, Aielli fa parte dell’associazione “Borghi autentici d’Italia” ed è sfondo di alcuni set cinematografici come “Fontamara”, del 1980, di Carlo Lizzani, ispirato all’omonimo romanzo di Ignazio Silone.
Borgo Universo
Progetto nato nel 2017, Borgo Universo nasce come festival dedito a coniugare street art e astronomia con l’obiettivo di raccontare attraverso l’arte la storia del paese e i collegamenti che quest’ultimo aveva con il mondo delle stelle. Dopo la prima edizione, fortemente accolta dalla popolazione e dalla regione tutta, Borgo Universo è diventato estremamente popolare, facendo di Aielli una meta estremamente ambita anche fuori dai confini abruzzesi. Questo ha portato ad una costanza nell’organizzazione delle edizioni e continua ad essere pianificato ogni anno nel mese di agosto. Negli ultimi anni è sempre maggiore il numero di artisti internazionali che raggiungono il paese per decorare e dipingere nuove storie lungo le vie del borgo, dando vita a quello che viene ormai è appositamente chiamato “museo a cielo aperto”.